https://www.google.it/search?q=FABRIZIO+POLITI&oq=FABRIZIO+POLITI&aqs=chrome..69i57j69i60j69i65l3j0.3790j0j4&sourceid=chrome&es_sm=0&ie=UTF-8#q=%22FABRIZIO+POLITI%22
Mr. Politi - SixthContinent
CHI E' FABRIZIO POLITI?
https://www.google.it/search?q=FABRIZIO+POLITI&oq=FABRIZIO+POLITI&aqs=chrome..69i57j69i60j69i65l3j0.3790j0j4&sourceid=chrome&es_sm=0&ie=UTF-8#q=%22FABRIZIO+POLITI%22
’Ndrangheta: nei guai Fabrizio Politi
Per i paparazzi era il “nuovo Briatore” (con tanto di love story da gossip con Geri Haliweel, ex Spice Girl, e feeling con Naomi Campbell e Paris Hilton). Per il mondo della nautica chic era l’imprenditore che con la Fashion Yachts aveva puntato al mercato degli ultraricchi. Ma per la Direzione distrettuale antimafia di Milano che ieri, martedì, lo ha arrestato, Fabrizio Politi, 41 anni, livornese, è semplicemente un imprenditore che si era messo in affari con la ’ndrangheta. Insieme a lui sono finite agli arresti 40 persone nell’operazione della Dda (pm Giuseppe D’Amico): fra questi, Giuseppe Pensabene, 48 anni, soprannominato “papa” o “sovrano”, l'uomo al quale faceva capo la banca clandestina della 'ndrangheta scoperta a Seveso (Lombardia), e i suoi complici.
Viene accusato di aver costretto l’imprenditore Francesco Guidetti, fra i più noti in Versilia nel settore nautico, a Viareggio, ad «accettare, agli inizi del mese di maggio 2012, le condizioni impostegli da Giuseppe Pensabene e dal suo gruppo criminale». Guidetti «vantava un credito di circa 240mila euro nei confronti della società Italianavi Srl di Emanuele Sangiovanni e di Fabrizio Politi»: doveva essere “convinto” non solo a «ridurre le sue pretese creditorie» ma anche a tirar fuori i quattrini per «finanziare in parte il completamento della costruzione di alcune imbarcazioni di lusso, affare gestito dalla stessa Italianavi, e nel quale era coinvolta direttamente, come finanziatrice, anche l'associazione mafiosa capeggiata da Pensabene». Le accuse degli inquirenti non si fermano qui: Politi è anche accusato di aver ricevuto finanziamenti «a più riprese dall'associazione mafiosa capeggiata da Pensabene». E, quando non ce l’ha fatta più a tenere il passo con i pagamenti, avrebbe offerto a Pensabene ed al suo gruppo «di partecipare come soci occulti nelle attività di costruzione di imbarcazioni della predetta società Italianavi», oltre a «rilevare la gestione di un suo ristorante in provincia di Livorno».
Il nome di Politi è rimbalzato per anni nelle cronache mondane: prima ha iniziato a imperversare nelle serate vip al Billionarie di Porto Cervo, poi il periodo in cui è stato paparazzato con star e starlette varie, tra cui Valeria Marini e Simona Ventura. Durante la relazione con l’ex Spice i giornali rosa di mezzo mondo raccontarono del dono di un anello da 40mila euro alla sua nuova fiamma. Aveva anche raccontato che la sua amica Paris Hilton avrebbe inaugurato un locale
acquisito a Livorno. Il locale non è diventato il nuovo Billionaire, la Hilton non si è vista né sul Pontino né alla Guglia, e le fortune dei suoi megayacht da favola hanno cominciato rapidamente a declinare. Lasciando a terra i dipendenti che si sono ritrovati senza lavoro e senza futuro.
Al capolinea l'avventura di Politi
PISA. Non è rimasto quasi niente del successo economico di Fabrizio Politi, il livornese già fidanzato della Spice Girl Geri Halliwell e di stelline da rotocalco. A parte i debiti, che sfiorano i venti milioni, come ben sanno i molti creditori rimasti a bocca asciutta. Non è rimasto neppure il nome Fashion Yachts Group, cambiato in Commerciale Nautica spa. E non è rimasta, financo, la società. Perché la Commerciale Nautica è stata messa in liquidazione, con richiesta di concordato preventivo già presentata al tribunale di Pisa. La crisi. In soli due anni Fashion Yachts si era ritagliata uno spazio nella nicchia dei megayacht. Poi è arrivata la crisi economica globale, con un micidiale doppio effetto. «Una crisi - come si spiega nella relazione di bilancio al 31 agosto 2010 - che ha portato l'azienda a registrare un calo di vendite e che ha determinato una grande pressione a livello finanziario». La scommessa. Eppure, ancora un anno fa, Politi ci credeva, al punto da trasformare la Fashion Yachts Group srl in una società per azioni, con la sottoscrizione di un ingente aumento di capitale: da 90mila euro a 1 milione e mezzo. Gli svizzeri. Ma già pochi mesi dopo, la stretta delle banche e delle società di leasing aveva costretto Politi a «cedere il 100% delle azioni a un gruppo svizzero che finanziariamente potesse sostenere l'impegno finanziario». È così che, il 24 agosto 2010, la Fashion Yachts Group spa viene interamente rilevata dalla Gh International Sa, una società con sede nel Canton Ticino che fino ad allora si era occupata d'altro, con 100mila franchi svizzeri di capitale. La Gh International da una parte rileva tutte le quote e dall'altra conferma Politi come amministratore unico. I conti in rosso. La proprietà svizzera ereditava una situazione difficile. Come indicato dal bilancio al 31 agosto 2010: il fatturato precipitato da 32 a 6 milioni, una perdita di esercizio di 4 milioni 300mila euro, un patrimonio netto negativo per 1 milione e mezzo. E a fronte di 11,8 milioni di crediti, debiti per 19 milioni di euro di cui 15 esigibili entro l'esercizio successivo. E infine casse vuote: solo 3500 euro di disponibilità liquida. Capolinea. Bastano pochi
mesi a rendersi conto della situazione. Il 22 dicembre la società cambia nome, da Fashion Yachts Group a Commerciale Nautica. E il 25 gennaio viene messa in liquidazione, con l'idea di saldare i creditori con un concordato preventivo.
I cantieri navali di Fabrizio Politi vanno all'asta
PISA. Il timbro che certifica la sconfitta è racchiuso in una data: l'11 febbraio il Tribunale propone al miglior offerente capannoni, palazzina e concessioni demaniali dei cantieri navali ex Fashion Yachts nella darsena pisana. La procedura scelta dalla sezione fallimentare è la vendita competitiva con una base d'asta di 6 milioni di euro. In realtà l'operazione di dismissione del patrimonio per pagare i creditori riguarda la "Cantieri Navali C.M. Spa", ora Srl, in liquidazione, che nell'estate 2010 aveva rilevato la Fashion Yachts proiettata per qualche stagione nell'empireo della nautica di lusso dal 42enne imprenditore livornese, Fabrizio Politi. Una parabola calante, dopo i pirotecnici annunci lanciati nel 2008, iniziata proprio nel 2010.
image/1868045.pjpeg
Un diamante per Geri
Politi ha regalato all'ex Spice Girls l'anello di fidanzamento
La Fashion Yachts era nata nel 2001 per la commercializzazione di scafi extralusso. Politi, giovane sveglio, adrenalinico dal pensiero all'azione, aveva deciso di fare il salto da semplice buyer a costruttore e nel 2007 aveva imbarcato come socio l'immobiliarista lombardo Carlo Maria Majocchirilevando i cantieri della darsena. Un obiettivo ambizioso che per un paio d'anni aveva macinato volumi interessanti. Successi e visibilità, con robusta iniezione di bellezze femminili da rotocalco, gli avevano fatto guadagnare il titolo di Briatore della nautica. La società nel 2007 aveva fatturato 25 milioni di euro con una previsione per il 2009 di oltre 100 milioni.
«Con le mie barche farò concorrenza ad Azimut Benetti» aveva dichiarato Politi in un'intervista al Tirreno. La stima di sé non ha mai fatto difetto all'imprenditore, molto attento al marketing. Non solo quello aziendale. Quando uno si fidanzata con l'ex "Spice girl" Geri Halliwell, e per sottolineare il concetto le regala un anello da 40.000 euro, le copertine patinate sono la risposta scontata a un modo di vivere sotto i riflettori in servizio permanente effettivo. Ma le luci del jet set, dal Billionaire ad Hollywood con serate memorabili in Versilia con la Capannina come epicentro di passerelle di vip, hanno un controcanto sgradevole sul colore dei bilanci societari che si tingono sempre più di rosso. I dipendenti lamentano gli stipendi pagati in ritardo e iniziano le cause di lavoro . Nell'estate 2008 la darsena ospita la showgirlValeria Marini, madrina del primo yacht uscito dai cantieri Fashion. Evento glamour che bagna di mondanità i Navicelli, ma che è destinato a restare un lampo in un contesto avviato al tramonto industriale.
Al 31 agosto 2010 il fatturato precipita da 32 a 6 milioni di euro, una perdita di esercizio di 4 milioni 300mila euro, un patrimonio netto negativo per 1 milione e mezzo. E a fronte di 11,8 milioni di crediti i revisori dei conti mettono in filadebiti per 19 milioni di euro . L'ultimo tentativo di salvataggio arriva dalla Svizzera. Majocchi, che già possedeva l'80 per cento, acquista anche il 20 per cento di Politi che resta come amministratore unico. Ma il vento è cambiato e ai proclami bellicosi verso la concorrenza si sono sostituiti i creditori che battono cassa. E per la nuova società, Cantieri Navali Cm, nata dalle ceneri della Fashion Yachts, il sipario cala con la richiesta di concordato preventivo.
Fabrizio Politi
Nautica, al capolinea l'avventura di Politi
Diciannove milioni di debiti per la società, chiesto il concordato preventivo
Chi non sparisce dalla scena, a prescindere dal contesto, è Politi. Resta nella nautica e inciampa, con tanto di arresto, nel marzo 2014 in un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano sulla 'ndrangheta in Brianza . L'imprenditore non si abbatte. Anzi. In una sorta di contrappasso da espiazione per quello che è stato nel suo recente passato, ora Politi professa altri ideali, opposti a quelli che lo hanno guidato da protagonista in tutte le sue sfide. Parla, e sul web sono visibili le sue performance, e si muove come un guru nel ruolo presidente del movimento politico "Economia Popolare" denunciando sia dalla sua pagina Facebook, sia attraverso il social network Sixth Continent "le diseguaglianze, dal punto di vista della regolamentazione, in ambito lavorativo, tra aziende che operano in Europa o in Occidente e quelle che hanno le proprie sedi in Cina e nei Paesi dell'estremo Oriente". E per rimarcare il suo fervore terzomondista Politi denuncia pure Ikea e Zara al Tribunale Internazionale dell'Aja per il reato di crimini contro l'umanità. Da obiettivo, soprattutto per le celebrities che aveva al fianco, dei paparazzi a profeta di un nuovo sistema economico "basato sull'algoritmo matematico Mo.Mo.Sy. (inventato da Politi) che si prefigge di far uscire l'Occidente dalla crisi economica e spostare i consumi verso le aziende virtuose e riavviare la ripresa". Il business delle barche si è incagliato in Tribunale, ma per Politi c'è un mondo da salvare.
Iscriviti a:
Post (Atom)