Al capolinea l'avventura di Politi
PISA. Non è rimasto quasi niente del successo economico di Fabrizio Politi, il livornese già fidanzato della Spice Girl Geri Halliwell e di stelline da rotocalco. A parte i debiti, che sfiorano i venti milioni, come ben sanno i molti creditori rimasti a bocca asciutta. Non è rimasto neppure il nome Fashion Yachts Group, cambiato in Commerciale Nautica spa. E non è rimasta, financo, la società. Perché la Commerciale Nautica è stata messa in liquidazione, con richiesta di concordato preventivo già presentata al tribunale di Pisa. La crisi. In soli due anni Fashion Yachts si era ritagliata uno spazio nella nicchia dei megayacht. Poi è arrivata la crisi economica globale, con un micidiale doppio effetto. «Una crisi - come si spiega nella relazione di bilancio al 31 agosto 2010 - che ha portato l'azienda a registrare un calo di vendite e che ha determinato una grande pressione a livello finanziario». La scommessa. Eppure, ancora un anno fa, Politi ci credeva, al punto da trasformare la Fashion Yachts Group srl in una società per azioni, con la sottoscrizione di un ingente aumento di capitale: da 90mila euro a 1 milione e mezzo. Gli svizzeri. Ma già pochi mesi dopo, la stretta delle banche e delle società di leasing aveva costretto Politi a «cedere il 100% delle azioni a un gruppo svizzero che finanziariamente potesse sostenere l'impegno finanziario». È così che, il 24 agosto 2010, la Fashion Yachts Group spa viene interamente rilevata dalla Gh International Sa, una società con sede nel Canton Ticino che fino ad allora si era occupata d'altro, con 100mila franchi svizzeri di capitale. La Gh International da una parte rileva tutte le quote e dall'altra conferma Politi come amministratore unico. I conti in rosso. La proprietà svizzera ereditava una situazione difficile. Come indicato dal bilancio al 31 agosto 2010: il fatturato precipitato da 32 a 6 milioni, una perdita di esercizio di 4 milioni 300mila euro, un patrimonio netto negativo per 1 milione e mezzo. E a fronte di 11,8 milioni di crediti, debiti per 19 milioni di euro di cui 15 esigibili entro l'esercizio successivo. E infine casse vuote: solo 3500 euro di disponibilità liquida. Capolinea. Bastano pochi
mesi a rendersi conto della situazione. Il 22 dicembre la società cambia nome, da Fashion Yachts Group a Commerciale Nautica. E il 25 gennaio viene messa in liquidazione, con l'idea di saldare i creditori con un concordato preventivo.